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CORSO DI FORMAZIONE
Fondamenti socio-sanitari ed educativi
per l’accompagnamento di Montagnaterapia
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1. Obiettivi del corso
2. Ispirazione del corso
3. Programma pagg. 4-5
4. Relatori pag. 5-6
5. Partecipanti, costo e termini iscrizione pag. 6
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Obiettivi del Corso
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Il corso si prefigge come obiettivo primario, e a livello individuale, di fornire e far sviluppare conoscenze e competenze ai volontari operativi sezionali di Montagnaterapia in ottica:
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1)RELAZIONALE
a)rapportarsi nella maniera più corretta con i diversi pazienti che possano essere inclusi all’interno del progetto per cui è praticata l’attività in Montagna, di qualunque tipo di attività si tratti
b)sviluppare relazioni significative
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2)PROGETTUALE
a)individuare il luogo e/o l’attività in Montagna più adatta a seconda del progetto terapeutico sviluppato dal personale medico/sanitario
b)riuscire a sviluppare un progetto di Montagnaterapia integrato e/o coordinato al piano terapeutico sviluppato dal personale medico/sanitario
Tali obiettivi sono propedeutici ad ulteriori obiettivi di più ampio respiro:
A)SICUREZZA: strutturando l’attività tenendo conto dalle caratteristiche
della patologia/disabilità dei pazienti, e non viceversa, si ha una maggiore sicurezza durante lo svolgimento dell’attività poiché si è tenuto conto di ulteriori elementi legati alle fragilità delle persone condotte;
B)EFFICACIA: se l’attività è strutturata partendo dalle caratteristiche della patologia/disabilità dei pazienti, e non viceversa, si ha una maggiore probabilità che lo svolgimento dell’attività produca un beneficio, sia esso terapeutico/educativo che di miglioramento della qualità della vita;
C)FIDUCIA: l’operatore può affrontare la parte relazionale dell’attività in montagna con pari fiducia rispetto alla parte tecnica di accompagnamento per la quale è già formato.
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Ispirazione del Corso
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Tali obiettivi sono stati strutturati con un approccio cosiddetto “bottom-up”, ossia partendo dalle richieste dei volontari della sezione di Milano impegnati all’interno della Commissione Montagnaterapia. Tali richieste sono sorte nel momento in cui hanno ricevuto richiesta di supporto da istituzioni socio-sanitarie attive sul territorio, ma che a loro volta non erano state mai impegnate in precedenti attività di Montagnaterapia e da medici/operatori/educatori carenti di esperienza in montagna.
La Montagnaterapia da attività sorta a seguito di medici/operatori/educatori già attivi in montagna, che tra gli anni ’80 e ’90 hanno iniziato ad operare o a richiedere ad accompagnatori delle sezioni a loro vicine supporto, si sta ora diffondendo attraverso la conoscenza dei benefici ai fini della pratica sanitaria-assistenziale tramite i primi studi scientifici in merito. Inoltre il grande pubblico la sta scoprendo attraverso articoli su carta stampata e documentari.
In tal senso si incontrano due realtà, una sezionale CAI di volontari già attivi nella pratica in montagna ma senza esperienza e senza la presenza, all’interno della compagine, di medici/operatori/educatori che possano fungere da supporto per competenze socio-sanitarie ed educative. Dall’altro lato vi sono medici/operatori/educatori che non hanno esperienza di montagna, e dunque non consapevolezza di attività e ambienti molto stimolanti ma talvolta complessi. Questo corso intende rispondere alle esigenze del primo gruppo, quello dei volontari che prima di approcciare la pratica di Montagnaterapia vogliano avere un idea delle tematiche scientifiche per raggiungere gli obiettivi espressi nel precedente paragrafo.
Infine, la Commissione Montagnaterapia presso la sezione di Milano ha avuto origine come costola della Commissione Culturale. L’idea di diffondere cultura in un ambito così poco conosciuto può sicuramente annoverarsi tra gli obiettivi non preponderanti del corso, ma qualcosa che è reputata utile in senso più ampio.
PROGRAMMA
Si articola in 4 serate, che termineranno al massimo per le ore 23 includendo anche una sessione di domande, e 1 giornata conclusiva. Il corso ha dunque la durata complessiva di circa 20 ore e mezza.
Serata 1: Lunedì 30 settembre ore 20.30
Benvenuto e introduzione
Presidente Cai Milano – Roberto Monguzzi
Resp. Commissione Montagnaterapia Daniela Stincheddu
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Le Radici della Montagnaterapia
Dott.ssa Fiorella Lanfranchi
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Montagnaterapia: progettazione e qualità
Educatore Emanuele Frugoni
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Volontari e accompagnatori, il vissuto emotivo
Dott.ssa Rosi Tortorella
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Serata 2: Lunedì 14 ottobre ore 21
Progetti di Montagnaterapia rivolti a persone con disturbi del neurosviluppo
Disabilità e Spettro Autistico
Dott.ssa Cinzia Carminati
Dott.ssa Laura Palamini
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Serata 3: Lunedì 28 ottobre ore 21
Conoscere e capire le esigenze delle persone che accompagniamo:
a. area salute mentale adulti
Dott.ssa Fiorella Lanfranchi
b. area salute mentale età evolutiva
Educatore Emanuele Frugoni
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Serata 4: Lunedì 11 novembre ore 21
Montagnaterapia e dipendenze patologiche
Dott. Fabiano Gorla
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Ruolo dei volontari nei progetti di Montagnaterapia
Giornata: Sabato 16 novembre, dalle ore 8.00
Giornata esperienziale e di ripresa delle riflessioni delle serate in ambiente (presso rifugio da definire in zona Como-Lecco-Bergamo).
RELATORI
Cinzia Carminati
Psicologa-psicoterapeuta, lavora presso la neuropsichiatria infantile dell’ASST Bergamo Est di Seriate. Si occupa di disturbo del neurosviluppo in particolare della condizione dello spettro dell’autismo da oltre vent’anni.
Conduce un gruppo sperimentale di Montagnaterapia rivolto ad adolescenti dello spettro autistico.
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Antonella Frecchiami
Psicologa e psicoterapeuta. Lavora presso il consultorio "Mani di Scorta" di Treviolo (BG), presso il Centro Antiviolenza di Treviglio (BG) e presso il suo studio privato a Treviglio.
Collabora dal 2004 con il gruppo di Montagnaterapia della Lombardia come volontaria e formatrice. Coautrice, insieme alla dottoressa Lanfranchi e alla professoressa Antonella delle Fave, dell'articolo "Riabilitazione psichiatrica ed esperienza ottimale nel contesto montano", pubblicato su Psichiatria di Comunità numero 2/2011. Ha condotto un gruppo di montagna con adolescenti in ritiro sociale.
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Emanuele Frugoni
Lavora nel privato sociale dal 1996, inizialmente nell’inserimento di lavoratori svantaggiati, in particolare carcerati e tossicodipendenti, successivamente nella prevenzione alla tossicodipendenza nei minori, iniziando in questo contesto a progettare attività legate alla montagna come strumento educativo. Dal 2005 educatore e coordinatore del Centro Semiresidenziale terapeutico per l’infanzia e l’adolescenza “Raggio di Sole”, continuando a costruire progetti per la Montagnaterapia, declinati in varie discipline, anche per altri centri terapeutici della Cooperativa Sociale Fraternità Giovani. Sempre in questa cooperativa da aprile 2024 responsabile del Centro Polifunzionale per l’età evolutiva. Referente regionale per la macro-area Lombarda di Montagnaterapia, socio fondatore della SIMonT e consigliere per la Lombarda. Volontario CAI sezione di Brescia.
Fabiano Gorla
Laureato in scienze dell’educazione, opera nell'ambito delle dipendenze patologiche dal 1988. Attualmente Direttore della Comunità Terapeutica “Il Molino”. Dall'inizio degli anni ’90 propone e segue progetti di Montagnaterapia e outdoor education, in particolare col progetto “In Su e In sé”, in collaborazione con Alpiteam, il CAI di Corsico, la Rete Passaggio Chiave e la Commissione di Montagnaterapia del CAI di Milano.
Fiorella Lanfranchi
Psicologa-psicoterapeuta, Ha lavorato continuativamente dal 1985 nel Dipartimento di Salute Mentale dell’ASST Bergamo Est, già responsabile f.f. del Servizio di Psicologia. Ha svolto attività didattica come Docente e Responsabile Scientifico in numerosi corsi di formazione.
Dai primi anni ‘90 attiva, coordina e conduce attività di Montagnaterapia e svolge formazione di operatori e volontari. Vice Presidente della Commissione Medica CAI Bergamo e della Società Italiana di Montagnaterapia.
Laura Palamini
Laureata in scienze dell’educazione, iscritta alle liste speciali degli educatori professionali per l’ordine delle professioni sociosanitarie, lavora con bambini giovani e adulti con diagnosi di disturbo dello spettro dell’autismo, con le loro famiglie e con il territorio, all’interno del servizio territoriale autismo di Clusone.
Da anni si occupa di attività in montagna rivolte a minori con disabilità.
Rosi Tortorella
Lavora da molti anni in strutture sanitarie come educatrice. Nel tempo si è occupata di cura con pazienti con problemi di dipendenza da sostanze legali ed illegali e con patologie sanitarie legate alla condizione di dipendenza. Si è occupata di tutela dei comportamenti a rischio in area di Infezioni Sessualmente Trasmissibili e ora si occupa di adolescenti con disturbi psichiatrici presso una U.O.N.P.I.A. di Milano.
Da oltre 10 anni si interessa di Montagnaterapia come intervento integrativo alle terapie. Ha fatto parte della rete di Passaggio Chiave.
PARTECIPANTI, COSTO E TERMINI DI ISCRIZIONE
Il numero massimo di partecipanti sarà di 25 persone. Sono iscritti di default i componenti attuali della Commissione Montagnaterapia del Cai di Milano, ossia 14 persone.
Si rendono dunque disponibili 10 posti per volontari provenienti dalle sezioni della provincia di Milano in primis, o da province limitrofe in seconda battuta.
Il corso è rivolto a quanti impegnati in attività di Montagnaterapia presso la propria sezione o con una motivazione pertinente (ad es. volontà di avviare in sezione attività di Montagnaterapia, et al.)
Per la partecipazione al corso non è richiesto alcun contributo di partecipazione, ma resta salvo che tutti i costi connessi alla partecipazione (trasporto, cibo, bevande) sono a carico dei partecipanti.
La sede del corso è il Cai sezione di Milano, in via Privata Duccio di Boninsegna 21 a Milano, tranne la giornata conclusiva in ambiente che si terrà in una località da definire in Lombardia (zona Lecco-Bergamo).
Le candidature per partecipare possono essere inviate entro e non oltre il giorno 26 settembre all’indirizzo email: montagnaterapia@caimilano.eu pregando di fornire motivazione della richiesta. Verrà fornita conferma dell’avvenuta iscrizione tra il giorno 5 settembre e fino al giorno 27 settembre. Verranno inviate risposte anche a coloro che non sono risultati iscritti.
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